“Mercati emergenti, perché non è il momento di cedere al panico”

“Mercati emergenti, perché non è il momento di cedere al panico”
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Secondo Polina Kurdyavko, Head of Emerging Markets, Senior Portfolio Manager, BlueBay Asset Management, in questa fase un approccio attivo permette di cogliere le occasioni offerte dal debito emergente

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Il 2022 si sta rivelando un anno estremamente complesso per i mercati, e quelli emergenti non fanno eccezione. Farsi prendere dal panico, però, non è una soluzione perché si rischia di perdere interessanti opportunità nel debito emergente. Ne è convinta Polina Kurdyavko, Head of Emerging Markets, Senior Portfolio Manager, BlueBay Asset Management, che vede una soluzione nella selezione attiva degli emittenti nei mercati emergenti.

FATTORI DI RISCHIO

L’esperta ammette che gli elementi di instabilità non mancano. Non solo la guerra in Ucraina, ma anche la svolta a sinistra in diversi Paesi dell’America Latina o le politiche zero-Covid in Asia. Non a caso, negli ultimi dodici mesi la maggior parte degli indici dei Paesi emergenti è andata in negativo. Senza dimenticare il rischio proveniente dall’esterno di un aumento dei tassi d’interesse, ormai imminente, da parte della Federal Reserve…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.