Materie prime sempre volatili causa guerra, ma ci sono segni di stabilizzazione

Materie prime sempre volatili causa guerra, ma ci sono segni di stabilizzazione
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Il Bond Bulletin del team Global Fixed Income, Currency and Commodities di J.P. Morgan AM, analizza le implicazioni per gli investitori obbligazionari vedendo ‘semi’ che potrebbero far crescere l’inflazione futura

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Le perduranti difficoltà del mercato delle materie prime provocate dalla guerra in Ucraina sono ‘semi’ che potrebbero far crescere l’inflazione in futuro. Un’estensione del conflitto porterà a notevoli rincari del grano, con effetti a catena per l’inflazione mondiale. Gli investitori devono tenere sotto stretta osservazione le autorità, impegnate a trovare un equilibrio tra il sostegno a popolazioni già in grosse difficoltà e il contenimento delle spinte inflazionistiche. La volatilità dei mercati dovrebbe rimanere elevata, ma il ripristino della correlazione negativa tra duration e attivi rischiosi indica che questi mercati potrebbero essere in via di stabilizzazione.

I SEMI DELL’INFLAZIONE FUTURA

Sono le indicazioni per gli investitori obbligazionari del Bond Bulletin settimanale a cura dal team Global Fixed Income, Currency and Commodities Group di J.P. Morgan Asset Management, secondo cui il costo crescente dei fertilizzanti indica che i semi della futura inflazione sono già stati sparsi, dando a governi e banche centrali un altro grattacapo sul fronte del carovita. L’invasione russa dell’Ucraina è la principale causa dei rincari alimentari globali di quest’anno. Prima della guerra, Russia e Ucraina contribuivano per quasi il 30% alla produzione mondiale di grano, ma ora almeno il 20% dei terreni coltivabili dell’Ucraina non è più utilizzabile mentre il blocco dei porti ha fatto perdere più del 60% delle esportazioni di grano…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.