Robeco: “L’high yield statunitense invia un segnale di recessione?”

Robeco: “L’high yield statunitense invia un segnale di recessione?”
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Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco individua un’area distinta ma correlata che gli investitori tengono d’occhio nel mercato obbligazionario high yield statunitense, dove le probabilità di default sono ancora basse

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Colin Graham, Head of Multi-Asset Strategies di Robeco, ha realizzato una analisi nella quale si constata che l’unica importante asset class che ha registrato deflussi netti negli ultimi 12 mesi sia il mercato obbligazionario high yield statunitense. I titoli high yield sono emessi da società che hanno un rating creditizio inferiore a investment grade perché i loro business sono più rischiosi, il che le rende, secondo Robeco, più esposte a un default in caso di recessione. I recenti dati macroeconomici delle economie in via di sviluppo indicano un rallentamento della dinamica di espansione, e l’allarme sull’inflazione si sta trasformando in un allarme sulla crescita; di conseguenza, osserviamo con interesse il mercato high yield statunitense.

IL RUOLO DELLA FED

Il timore che la Federal Reserve non sia in grado di orchestrare un atterraggio morbido trova riscontro nell’analisi storica e, visti gli attuali livelli di inflazione e disoccupazione, Robeco si sente in sintonia con questo punto di vista. L’argomentazione opposta è che la Fed ha qualche margine di manovra per attenuare le eccessive tensioni sul mercato del lavoro, poiché un modesto aumento della disoccupazione sarebbe un fattore positivo ai fini dell’allungamento del ciclo, permettendo alla banca centrale di interrompere i rialzi dei tassi

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.