Tesla vende i suoi BTC e la crypto si smarca da Ethereum

Secondo Michaël van de Poppe, sul mercato delle criptovalute c’è "abbastanza volatilità per fare soldi"​

Tesla vende i suoi BTC e la crypto si smarca da Ethereum
3' di lettura

Giovedì notte Bitcoin, Ethereum e altre importanti monete digitali mostravano una performance contrastata; al momento della pubblicazione, il mercato globale delle criptovalute era in aumento del 2,86% a 1.055,24 miliardi di dollari.​

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Andamento dei prezzi delle principali monete
Moneta 24 ore 7 giorni Prezzo
Bitcoin (CRYPTO:BTC) +1,01% +11,18% 23.141,83 dollari
Ethereum (CRYPTO:ETH) +7,01% +31,46% 1.593,20 dollari
Tether (CRYPTO:USDT) 0% +0,04% 1 dollaro
Monete in maggior rialzo nelle ultime 24 ore (dati di CoinMarketCap)
Criptovaluta Variazione % nelle ultime 24 ore (+/-) Prezzo
Bitcoin Gold (BTG) +23,95% 22,31 dollari
Curve DAO Token (CRV) +21,29% 1,41 dollari
ApeCoin (APE) +16,94% ​6,78 dollari

Perché è importante

Giovedì si è sviluppata una divergenza tra Bitcoin ed Ethereum. La principale criptovaluta al mondo per capitalizzazione di mercato continua a essere sotto pressione dopo che mercoledì è stata divulgata la notizia della vendita di BTC da parte di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA).

“La vendita da parte di Tesla di una buona parte delle sue partecipazioni in Bitcoin ha colto molti alla sprovvista e ha contribuito a porre fine al rally sopra i 24.000 dollari. Non si tratta di un punto di svolta per Bitcoin, ma ha sconvolto una buona parte degli accaniti follower sui social media”, ha dichiarato Edward Moya, analista di mercato senior di OANDA, in una nota vista da Benzinga. 

Moya prevede che Bitcoin sarà “instabile” fino ad oltre la prossima riunione di politica monetaria della Federal Reserve, che si terrà la prossima settimana.

Marcus Sotiriou, analista di GlobalBlock, ha affermato che la decisione del CEO di Tesla Elon Musk di vendere le partecipazioni in Bitcoin della casa automobilistica non “piacerà molto ai massimalisti di Bitcoin, poiché dà l’impressione a molte istituzioni che Bitcoin non sia un asset di riserva o un bene rifugio ideale”.

Sotiriou ha osservato che Bitcoin è sceso del 40% dopo che Tesla ha venduto alcune delle sue partecipazioni: “Non credo che Tesla debba essere criticata per aver gestito il proprio rischio in questo contesto macroeconomico incerto. Potrebbero benissimo riacquistare Bitcoin o altri asset digitali quando le condizioni miglioreranno”.

Ki Young Ju, il CEO di CryptoQuant, ha evidenziato un tweet datato 16 giugno, quando i market maker di Coinbase avevano inviato 63.638 BTC a diversi exchange, principalmente Binance e Bitfinex, nell’arco di 72 ore.

Il volume sui social non sta avendo un’impennata, indicando che gli investitori non hanno ancora la “febbre da FOMO”, ha affermato su Twitter la piattaforma di informazioni di mercato Santiment. 

Nel frattempo le criptovalute continuano ad essere fortemente correlate alle azioni; giovedì l’S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,99% e l’indice tecnologico Nasdaq ha chiuso la giornata in aumento dell’1,36%.   

In after-market i mercati sono scivolati in territorio negativo dopo che Snap Inc (NYSE:SNAP), la società madre di Snapchat, ha pubblicato risultati finanziari deboli. Al momento della pubblicazione, i futures sugli indici S&P 500 e Nasdaq erano in rialzo rispettivamente dello 0,4% e dello 0,7%.

Foto di Studio13lights su Shutterstock

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