Micron taglia le stime Q4 ma punta su nuovi investimenti

Nel frattempo, l’azienda statunitense di semiconduttori destina 40 miliardi di dollari alla produzione di chip per il prossimo decennio

Micron taglia le stime Q4 ma punta su nuovi investimenti
2' di lettura

Le aspettative di Micron Technology, Inc (NASDAQ:MU) sulla crescita della domanda di bit per DRAM e NAND nell’anno solare 2022 sono diminuite a causa delle incertezze macroeconomiche e dei vincoli della supply chain. Pertanto, l’azienda stima un contesto di mercato difficile nel quarto trimestre 2022 e nel primo trimestre 2023.  

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Micron prevede che i ricavi del quarto trimestre saranno pari o inferiori alla fascia bassa dell’intervallo indicato nella guidance sul fatturato. 

Sulla base dell’ultima guidance, l’azienda infatti prevede ricavi per il quarto trimestre di 6,8-7,6 miliardi di dollari. La stima di consenso degli analisti era di 9,05 miliardi di dollari.  

Nel primo trimestre del 2023 le spedizioni di bit probabilmente registreranno un rallentamento su base sequenziale; inoltre, Micron prevede importanti cali su base sequenziale di ricavi e margini. L’azienda stima un flusso di cassa libero negativo nel primo trimestre 2023. 

Per quanto riguarda lo scenario a breve termine, Micron ha dichiarato che le nuove riduzioni delle spese di capitale in apparecchiature wafer fab per l’esercizio 2023 si aggiungono a quelle già precedentemente discusse. Attualmente l’azienda prevede che le spese di capitale totali per l’esercizio 2023 scendano in modo significativo rispetto all’anno fiscale 2022.

Separatamente, Micron ha comunicato che punta a investire 40 miliardi di dollari entro la fine del decennio per costruire in varie fasi una produzione di memorie all’avanguardia negli Stati Uniti. 

Micron intende avviare la produzione nella seconda metà del decennio, incrementando l’offerta complessiva in linea con le tendenze della domanda del settore.

Il piano di investimento di Micron, il più grande nella produzione di memorie nella storia degli Stati Uniti, porterà alla creazione di 40.000 nuovi posti di lavoro negli USA. 

La decisione è stata presa in vista della firma alla Casa Bianca dello storico CHIPS and Science Act da parte del Presidente Joe Biden. La nuova legge è in linea con i piani finanziari dell’azienda ed è un elemento cruciale dell’investimento globale da oltre 150 miliardi di dollari di Micron nella produzione e nella ricerca e sviluppo nel corso del prossimo decennio.

Il CEO Sanjay Mehrotra ha dichiarato: “Questa legge consentirà a Micron di aumentare la produzione interna di memorie da meno del 2% fino a un massimo del 10% del mercato globale nel prossimo decennio, rendendo gli Stati Uniti la patria della produzione e della ricerca e sviluppo di memorie più avanzate al mondo”.

Movimento dei prezzi 

Al momento della pubblicazione, le azioni MU erano in rosso del 5,44% a 58,11 dollari.

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