L’indice del dollaro ha raggiunto il livello più alto da metà luglio, scambiato vicino a 108,22 durante la sessione asiatica di lunedì mattina, a seguito di un commento di un funzionario della Federal Reserve la scorsa settimana.
Gli operatori stanno anche aspettando il discorso del presidente della Fed Jerome Powell sulle prospettive economiche al vertice di Jackson Hole alla fine di questa settimana; questo darà un’indicazione di quanto saranno aggressivi gli aumenti dei tassi nel prossimo futuro.
Indice del dollaro L’indice del dollaro è un indicatore che riflette la forza del biglietto verde rispetto a un paniere di valute. Il suo massimo recente si è attestato a 108,54 a metà luglio; le aspettative contrastanti sugli aumenti dei tassi a seguito di un’inflazione più debole a luglio avevano infatti trascinato l’indice fino a 105,09 all’inizio di agosto.
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Il commento ufficiale della Fed
Venerdì, il presidente della Federal Reserve di Richmond,Thomas Barkin, ha affermato che “l’impulso” tra i banchieri centrali era verso aumenti dei tassi più rapidi e anticipati, ha riferitoReuters.
Proiezioni dell’aumento dei tassi
Secondo i mercati monetari, c’è una probabilità del 47,5% per un altro aumento del tasso di 75 punti base il 21 settembre, con una probabilità del 52,5% per un aumento di 50 punti base, secondo il rapporto.
Movimento di valuta
Nella sessione asiatica di lunedì mattina, l’euro è sceso ai minimi visti a metà luglio. La Russia, secondo quanto riportato da Reuters, avrebbe dichiarato uno stop di tre giorni alle forniture di gas europee tramite il gasdotto Nord Stream 1alla fine di agosto. Lo yuan cinese è sceso al minimo in quasi due anni dopo che la Banca popolare cinese (PBoC) ha tagliato i tassi di prestito chiave. La coppia USD/JPY è salita fino a 137,43; si tratta del livello più forte da fine luglio.
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