Come definire un piano finanziario personalizzato

Un piano finanziario personalizzato permette di ottimizzare la gestione del proprio patrimonio a seconda degli obiettivi di ciascuno. Ecco come definirlo e cosa occorre considerare

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Sia che si desideri investire un capitale, sia che si preferisca ricorrere a semplici strumenti di risparmio, stabilire un piano finanziario dettagliato e tarato sulle proprie specifiche esigenze non è solo utile, ma fondamentale.

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I piani finanziari permettono a risparmiatori e investitori di gestire al meglio il proprio patrimonio ricorrendo alle soluzioni, alle tecniche e agli strumenti più idonei per raggiungere i propri obiettivi; a seconda delle condizioni finanziarie di partenza, il piano potrà prevedere l’investimento in Titoli quotati in Borsa, la richiesta di un prestito personale o l’attivazione di un Piano di Accumulo Capitale o PAC. Per sapere che cos’è il PAC e come attivarlo, potete consultare diverse fonti, ad esempio è possibile ottenere maggiori informazioni su https://www.moneyfarm.com/it/piano-di-accumulo-capitale/.

La definizione di una strategia finanziaria non è per nulla semplice e richiede competenze che non tutti possiedono; per questo è sempre preferibile rivolgersi a un consulente finanziario.

Che cos’è un piano finanziario

Quando si parla di piano finanziario si fa riferimento a una strategia volta a migliorare la gestione finanziarie e patrimoniale del singolo. Partendo dalla valutazione della stabilità finanziaria e della disponibilità economica e patrimoniale del singolo, nonché dagli obiettivi che desidera raggiungere, il consulente elabora una strategia completa ed efficace che potrà comprendere:

  • un piano di risparmio;
  • un piano di investimento;
  • un piano di prestito.

Prima di procedere allo studio della strategia finanziaria, il consulente valuterà con attenzione la propensione al rischio del suo cliente; questo passaggio risulta di fondamentale importanza per decidere se e in cosa investire.

Quali aspetti valutare prima di elaborare un piano finanziario personalizzato

Per redigere un piano finanziario personalizzato è necessario in primo luogo valutare lo stato patrimoniale di partenza, il quale include, oltre alla liquidità, eventuali beni mobili, immobili e terreni, nonché tutte le entrate e le uscite mensili.

Partendo da questi dati, è possibile effettuare l’analisi dei rischi, fondamentale per stilare un piano che non metta in difficoltà il risparmiatore. In base ai risultati ottenuti, sarà possibile individuare i migliori strumenti di risparmio, ma anche di investimento, nonché le somme che potranno essere impiegate nelle singole operazioni e le tempistiche delle stesse.

Di fondamentale importanza risulta infine l’individuazione degli obiettivi che si intende raggiungere sul breve, medio o lungo periodo; questi potranno riguardare ad esempio l’acquisto di specifici beni, come una casa o un’automobile, ma anche l’apertura di un’attività imprenditoriale o il mantenimento di uno stile di vita elevato anche dopo la pensione.

Risparmio, investimento e prestito: i tre livelli del piano finanziario

Una volta stabiliti i punti precedenti, è possibile dare avvio alla creazione della strategia, prendendo in considerazione i tre piani che abbiamo visto in precedenza: risparmio, investimento e prestito. In base ai propri obiettivi e alle condizioni economiche di partenza, potrebbe essere necessario o preferibile concentrarsi esclusivamente su uno o due di questi piani.

Il piano di risparmio comprende tutte quelle azioni, strumenti e tecniche che consentono al soggetto di accantonare una parte di denaro che potrà essere utilizzato in un secondo momento per l’acquisto di beni o per le operazioni di investimento. Tra gli strumenti di risparmio possono essere inclusi i conti deposito, i libretti di risparmio, ma anche i Piani di Accumulo Capitale.

Investire comporta sempre dei rischi, per questo è bene, quando si decide di elaborare un piano di investimento da includere nella propria gestione finanziaria, rivolgersi a professionisti del settore. Questi potranno aiutare il novello investitore a individuare operazioni che non comportino rischi superiori alle sue possibilità di sopportazione, sia economica che psicologica.

Il piano di prestito potrà includere sia la richiesta di nuovi prestiti, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi, sia una strategia per l’estinzione dei prestiti già contratti.