La BCE pronta ad alzare aggressivamente i tassi ma la liquidità resta in eccesso

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Axel Botte (Ostrum AM, affiliata di Natixis IM) analizza le principali problematiche che peseranno sulle decisioni della BCE: inflazione, costi dell’energia, ma soprattutto un eccesso di liquidità

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Oggi pomeriggio si riunisce la Banca Centrale Europea (BCE) e si conoscerà la decisione riguardo l’aumento dei tassi della zona euro Infatti non è in discussione se l’istituto di Francoforte incrementerà i saggi quanto piuttosto la loro entità. “È probabile che, con una mossa senza precedenti, la BCE aumenti i tassi di 75 punti base, (+0,75%), portando il tasso di rifinanziamento all’1,25% e quello di deposito allo 0,75%)” dichiara Axel Botte, Strategist, Ostrum AM, affiliata di Natixis IM.

INFLAZIONE SUPERIORE AL 9%

Secondo il manager, mentre l’inflazione superiore al 9% rappresenta la principale preoccupazione della politica, la debolezza dell’euro e gli elevati costi delle importazioni di energia contribuiscono a spingere in direzione di un aumento dei tassi a breve termine. Inoltre, se i prezzi al consumo dovessero continuare a persistere non si possono escludere nuovi rialzi dei tassi anche nel 2023…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.