Borse Ue ancora deboli dopo le mosse aggressive delle banche centrali

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Avvio in territorio negativo per i listini del Vecchio Continente, prevalgono i timori per i rischi di recessione, dopo la stretta monetaria delle banche centrali per limitare l’inflazione. Gas e petrolio in calo

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Le Borse europee iniziano l’ultima seduta della settimana all’insegna della prudenza, restano i timori per il rischio di recessione, aumentato dopo la stretta monetaria della banche centrali, nel tentativo di limitare l’inflazione. A Milano il Ftse Mib apre a -0,37%, il Dax di Francoforte a -0,23%, il Cac 40 di Parigi a -0,32%, l’Ibex 35 di Madrid a -0,26% e il Ftse 100 di Londra a -0,04%.

NON SOLO LA FED

La scelta di alzare i tassi di interesse non ha riguardato solo la banca centrale americana, che ha ritoccato i tassi al rialzo di 75 punti base, ma questa settimana è toccato anche a Svezia, Norvegia e Regno Unito. Gli investitori temono che una politica estremamente aggressiva e più rapida delle attese possa aumentare significativamente i rischi di recessione

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.