La Fed dovrebbe essere più chiara con gli investitori sui costi della stretta

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Sonal Desai, Chief Investment Officer di Franklin Templeton Fixed Income, avverte che Powell, per non finire sotto accusa, rischia di alimentare le illusioni del mercato e anche di rendere inevitabile maggior volatilità

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Prima a Jackson Hole e poi quando la Fed ha alzato i tassi di altri 75 punti Powell ha ribadito che la sua unica e sola priorità è ridurre l’inflazione, ma le sue tuttavia appaiono ancora troppo ottimiste e potrebbero alimentare un prolungamento di incertezza e volatilità nei mercati. Per il capo della banca centrale USA le condizioni monetarie dovranno rimanere rigide per tutto il tempo necessario ad abbattere l’inflazione, un messaggio poi ribadito da altri esponenti della Fed, e i mercati avevano iniziato ad a tenerne conto, prevedendo un tasso terminale più alto scontando nei prezzi parte dei rialzi previsti l’anno prossimo.

IMPORTANTI SEGNALI AGGRESSIVI

Sonal Desai, Chief Investment Officer di Franklin Templeton Fixed Income, sottolinea che Powell sembra ben consapevole che gli investitori continuano a sperare in un’apertura accomodante, ma la Fed deve mantenere fede al suo messaggio. Nell’ultimo meeting ha lanciato tre importanti segnali aggressivi: un “dot plot” che punta al 4,4%, la sottolineatura della tenacia di un’inflazione che crea forti problemi economici soprattutto per i più vulnerabili, e la previsione di un aumento della disoccupazione conseguente alla stretta monetaria e al suo impatto sull’economia

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.