La Banca d’Inghilterra compra bond per salvare il mercato

La volatilità del mercato obbligazionario inglese si riduce dopo il dietrofront della ministra Truss sul taglio dell'aliquota fiscale.

La Banca d’Inghilterra compra bond per salvare il mercato
3' di lettura

La volatilità del mercato obbligazionario si sta riducendo dopo il dietrofront governativo e l’intervento della Banca d’Inghilterra per stabilizzare l’impennata dei rendimenti dei gilt britannici.

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Cosa è successo

I titoli di Stato del Regno Unito erano sulla buona strada per registrare il maggiore aumento mensile dal 1957, ma la Banca d’Inghilterra mercoledì ha annunciato che sospenderà la vendita prevista di obbligazioni la prossima settimana e inizierà ad acquistare obbligazioni a lungo termine. La volatilità del mercato obbligazionario è aumentata a partire quando il nuovo primo ministro del Regno Unito Liz Truss ha annunciato un audace programma di stimoli che include tagli fiscali e incentivi agli investimenti.

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Il rendimento dei Treasury statunitensi Mercoledì scorso i titoli del Tesoro hanno inoltre raggiunto brevemente il 4,55% per poi stabilizzarsi nell’intervallo 4-4,25%.La decisione di oggi della prima ministra Truss di rinunciare al taglio dell’aliquota del 45% sembra invece rassicurare i mercati, con l’U.K. 10-Year Gilt che ora scambia al 3,928%.

Perché è importante

Gli investitori sono stati spaventati dai nuovi tagli fiscali e dalle misure di investimento del Regno Unito che secondo i critici andrebbero a vantaggio dei ricchi e contribuendo ulteriormente al problema del debito del Regno Unito causando un rapido aumento dei tassi di interesse». La sterlina ha ripreso quota in questi giorni rispetto al dollaro, dopo essere scesa ai minimi storici all’inizio della settimana scorsa, e ora scambia a 1,12.

I prezzi delle azioni e delle obbligazioni sono crollati e i rendimenti sono aumentati a causa delle preoccupazioni circa la rapidità e l’entità con cui le banche centrali dovranno alzare i tassi di interesse per riportare l’inflazione sotto controllo. Da inizio anno, l’ETF SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) è sceso del 23,6%, mentre l’ETF iShares 20 Plus Year Treasury Bond (NASDAQ:TLT) è sceso del 28,7%.

Tom Essaye, fondatore di Sevens Report Research, ha dichiarato martedì che gli investitori statunitensi non possono semplicemente ignorare la volatilità nel Regno Unito.

«In futuro, questa volatilità del mercato valutario e obbligazionario aumenta assolutamente la pressione al ribasso sulle azioni e aumenta le possibilità di assistere a una crisi dei finanziamenti di qualche tipo che potrebbe spingere le azioni al ribasso», ha affermato Essaye.

La Federal Reserve ha emesso tre rialzi consecutivi dei tassi di interesse dello 0,75%, ma gli ultimi dati sull’inflazione suggeriscono che potrebbero esserci altri rialzi. Il mercato obbligazionario sta attualmente valutando con una probabilità del 100% che la Fed aumenti i tassi di almeno lo 0,5% nella prossima riunione di novembre e con una probabilità del 49,2% la Fed opti per un quarto rialzo consecutivo dei tassi dello 0,75%, secondo CME Group.

Il punto di vista di Benzinga

La debolezza del mercato azionario e obbligazionario nel 2022 è stata tutta incentrata su un argomento: l’inflazione. Data la recente pressione di vendita, l’imminente pubblicazione dei dati dell’indice dei prezzi delle spese per i consumi personali (PCE) di venerdì potrebbe essere un importante catalizzatore rialzista o ribassista per l’S&P 500.

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