Putin chiede vendetta e Kiev si sveglia sotto le bombe

Dopo la caduta del ponte in Crimesa si sono udite diverse esplosioni stamattina a Kiev, come riportato dal sindaco della città su Telegram.

Putin chiede vendetta e Kiev si sveglia sotto le bombe
2' di lettura

Il sindaco di Kiev ha dichiarato che diverse esplosioni hanno colpito la capitale della nazione devastata dalla guerra lunedì all’alba senza fornire ulteriori dettagli.

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Cosa è successo

«Diverse esplosioni nel quartiere Shevchenskivskyi, nel centro della capitale», ha detto Vitaliy Klitschko sull’app di messaggistica Telegram, aggiungendo «dettagli in seguito». 

Secondo un tweet di Kyiv Independent, sono state sentite almeno quattro esplosioni e si è visto del fumo uscire da un’area del centro della città. È stato dichiarato un allarme aereo in città e nella regione circostante.

Anton Gerashchenko, un alto consigliere ucraino del ministro degli interni, ha detto che stamattina che un razzo russo sarebbe atterrato su una strada di Kiev vicino al monumento a Hrushevsky. Il post è arrivato sul suo account Telegram insieme a immagini che si presume provengano dalla scena.

«Le auto bruciano e le finestre sono state distrutte nelle case. Ci sono morti», ha twittato questa mattina il deputato ucraino Oleksiy Goncharenko, aggiungendo che un razzo è caduto «proprio nel centro della città».

Questo è avvenuto dopo che il portavoce di Vladimir Putin, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza, Dmitry Medvedev, ha affermato che la Russia dovrebbe uccidere i «terroristi» responsabili dell’attacco al ponte che collega Crimea e Russia.

«La Russia può rispondere a questo crimine solo uccidendo direttamente i terroristi, come è consuetudine in altre parti del mondo. Questo è ciò che si aspettano i cittadini russi», ha detto Medvedev dall’agenzia di stampa statale TASS.

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