Il trade sul petrolio non è morto, ecco un rendimento del 53%

Ecco perché la riduzione delle forniture dell'OPEC non significa necessariamente un aumento dei prezzi e dove cercare i rendimenti.

Il trade sul petrolio non è morto, ecco un rendimento del 53%
2' di lettura

La scorsa settimana la coalizione OPEC+, co-presieduta da Arabia Saudita e Russia, ha deciso il più grande taglio della produzione dal 2020.

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Il presidente Joe Biden, che aveva spinto per abbassare i prezzi del greggio prima dell’inverno, ha espresso la sua delusione.

Considerata da alcuni governi come un’arma per le risorse naturali del Cremlino, la mossa dell’OPEC+ rischia di spingere i prezzi del greggio al di sopra dei 100 dollari entro l’inverno.

Ciò spingerebbe inevitabilmente al rialzo i prezzi delle azioni delle compagnie petrolifere e l’analista Gianni Di Poce vede un grande potenziale in Murphy Oil Corporation (NYSE:MUR).

La previsione

La previsione è del 53% di rendimento potenziale per gli investitori: «Sono rialzista su [Murphy Oil] finché il titolo rimane sopra i 38–39 dollari», ha scritto l’analista nel suo rapporto settimanale Benzinga Pro Insider. Aggiungendo un obiettivo al rialzo di 67–69 dollari.

Murphy Oil è una società indipendente di petrolio e gas naturale che possiede e gestisce la maggior parte delle sue attività onshore nell’Eagle Ford Shale negli Stati Uniti e Kabob Duvernay e Tupper Montney in Canada.

L’azienda trivella e produce petrolio e gas naturale, che vengono poi consegnati tramite oleodotti, camion o vagoni ferroviari di terze parti a impianti per la trasformazione in prodotti come benzina, diesel e carburante per aerei.

La società ha generato 2,29 miliardi di dollari nel 2021 e, sebbene abbia perso 73 milioni di dollari nello stesso anno, i ricavi sono aumentati del 16,87% rispetto al 2020.

La valutazione è equa con il P/E a 13,14, il rapporto prezzo/vendita a 1,93 e l’EBITDA da EV a 5,30.
«In altre parole, le azioni sono ancora scontate», ha scritto Di Poce.

La società è ben posizionata per continuare a restituire un elevato livello di capitale ai propri investitori in quanto ha un flusso di cassa trimestrale gratuito di 870 milioni di dollari mantenendo un tasso di pagamento del 17,27%.

Da un punto di vista tecnico, il titolo sta cercando di uscire da un modello rovesciato della testa e delle spalle: se rompe la scollatura fungendo da resistenza, dovrebbe funzionare bene.
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Il titolo è generalmente apprezzato dagli analisti 

MKM Partners ha ipotizzato un rating Buy su MUR, mentre Truist Securities ha mantenuto il rating Buy. Piper Sandler ha mantenuto un rating Overweight e Goldman Sachs rimane Neutral sul titolo.

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