Xi Jinping verso nuovo mandato, al test del Congresso cinese tra sfide e problemi irrisolti

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GAM SGR, in un commento di Carlo Benetti, sottolinea il peso di lockdown e immobiliare sull’economia ma vede tendenze positive di lungo periodo. La competizione con gli USA deve trovare un punto di equilibrio

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I rischi e le loro ricadute nella nostra epoca hanno sempre più connotati internazionali e globali. Non c’è solo la guerra in Ucraina e le sue ripercussioni sui costi energetici e sulle ombre di recessione in Europa, Taiwan è un altro posto pericoloso. Si fanno più esplicite le ambizioni della Cina sull’isola che concentra gran parte della produzione mondiale di microchip, indispensabili al funzionamento dell’economia globale, su cui si sta già combattendo da anni una guerra silenziosa. Taiwan insidia il primato USA nella tecnologia e nella progettazione e la Cina sta cercando di colmare il divario.

UN APPUNTAMENTO PREPARATO DAL 2018

GAM affronta il tema di Xi Jinping e del sogno cinese, analizzando le principali sfide da affrontare, in un commento di Carlo Benetti, Market Specialist di GAM SGR, che ricorda che il 10 Ottobre Taiwan ha celebrato la sua Festa Nazionale, mentre a metà mese la Cina celebra il 20° Congresso del Partito Comunista. Xi Jinping aveva preparato l’appuntamento già a ottobre 2018, quando fece votare l’eliminazione del vincolo dei due mandati stabilito da Deng Xiaoping, vero architetto della Cina moderna. Ora la leadership cinese ha la grande responsabilità di affrontare e risolvere un dilemma che sembra una vera e propria “alternativa del diavolo”, secondo Benetti

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.