Robeco: segni positivi sul credito soprattutto europeo, ma ciclo non ancora al picco

1' di lettura

Nel Credit Outlook, Victor Verberk e Sander Bus, co-responsabili del team credito di Robeco, analizzano i cicli passati di recessioni e mercati per concludere che alla fine del ciclo di rialzi dei tassi manca un paio di mesi

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Le politiche monetarie e fiscali e la geopolitica sono a un punto di svolta ma il ciclo del credito e dell’economia devono proseguire ancora un po’. Le valutazioni sono calate, ma non abbastanza, e servono ulteriori prove che i mercati stiano scontando una chiara recessione. Le banche centrali, inoltre, influiscono come mai prima d’ora: negli ultimi dieci anni sono stati commessi errori madornali nelle previsioni su crescita o inflazione, rimasta per un decennio quasi nulla, mentre il quantitative easing ha provocato un marcato rialzo dei prezzi delle attività finanziarie. Poi è circolata l’idea che l’inflazione sarebbe stata transitoria.

POSSIBILI ERRORI DI POLITICA MONETARIA

Victor Verberk e Sander Bus, co-responsabili del team credito di Robeco, ritengono che ora siamo entrati in una fase in cui le banche centrali temono che l’inflazione possa radicarsi, il che indica quanto sia difficile fare previsioni sull’inflazione, ma anche quanto sia complicato gestirla. Per questo non sono da escludersi errori di policy. Robeco ha condotto un’analisi storica per capire quale potrebbe essere la natura della sofferenza indotta dalla stretta monetaria e quali potrebbero essere tempi e entità della prossima recessione…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.