Improbabile che il recente rally dei mercati duri nel tempo, LGIM spiega perché

1' di lettura

Christopher Jeffery, Head of Inflation and Rates Strategy, e Lars Kreckel, Global Equity Strategist, spiegano che la recessione vicina inciderà sugli utili societari rafforzando l’idea che l’azionario abbia raggiunto il picco

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Dopo il rallentamento dell’inflazione USA il mercato è partito in rally nella speranza che il ciclo dei rialzi della Fed sia vicino al termine. Ma visto lo scenario recessivo sempre più probabile, ci si chiede se le prospettive delle imprese possano rovinare l’ottimismo degli investitori. In particolare, LGIM si chiede in un commento di Christopher Jeffery, Head of Inflation and Rates Strategy, e Lars Kreckel, Global Equity Strategist, il minimo scarto del dato USA, seppur positivo, sia sufficiente a giustificare l’euforia. Due sentimenti molto potenti hanno preso il sopravvento: il sollievo e la speranza.

ULTIMI 12 MESI PARCHI DI SODDISFAZIONI

Gli investitori si permettono di ‘sognare’ il sollievo dopo che l’indice dei prezzi al consumo core Usa ha superato le stime 8 volte nelle ultime 12 previsioni. I mercati si sono abituati a vedere le stime disattese e quindi anche una piccola flessione ha portato grande euforia. Inoltre, osservano gli esperti di LGIM, gli ultimi 12 mesi sono stati particolarmente parchi di soddisfazioni e ora gli investitori possono permettersi di sperare che il peggio sia passato…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.