Al via settimana calda per banche centrali e tassi, ecco cosa aspettarsi

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Fed, Bce e le altre preparano la stretta finale del 2022, probabilmente più morbida. Inflazione USA più tenace ma tra un anno i tassi reali saranno tutti positivi. Meno crescita e incognita sugli utili aziendali

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Crescita reale del PIL debole ma positiva nell’Eurozona e più sostenuta in USA intorno all’1,5%. Inflazione poco sopra il 3% su questa sponda dell’Atlantico e ancora al 4% sull’altra, ma in entrambe le aree tassi di interesse reali delle banche centrali in territorio positivo, al 3,5% nella giurisdizione della Bce e al 5% in quella della Federal Reserve. È la fotografia del consenso di mercati e analisti alla fine del terzo trimestre dell’anno che sta per iniziare, scattata dal sito specializzato Trading Economics, alla vigilia dell’ultimo round delle banche centrali di questo 2022. Il FOMC della Fed si riunisce il 13 e 14 dicembre e ben 4 banche centrali del vecchio continente il giorno dopo, oltre alla Bce quelle di Inghilterra, Svizzera e Norvegia. Le differenze tra oggi e il possibile domani sono profonde soprattutto per quello che riguarda inflazione e tassi reali, oggi tutti ancora in territorio negativo se scontati per l’inflazione, che in USA viaggia a quasi il doppio dei Fed Fund e nell’Eurozona è addirittura cinque volte il costo del denaro fissato dalla Bce, 10% contro 2%.

VERSO UN AUMENTO DI MEZZO PUNTO

Il doppio round delle banche centrali di metà settimana sarà preceduto martedì alle 14.30 europee, un’ora prima dell’apertura di Wall Street, dal dato sull’inflazione americana a novembre, atteso in ulteriore rallentamento dal 7,4% anno sull’anno di ottobre. Le sorprese sono ovviamente possibili, ma a meno che non siano clamorose il mercato si aspetta che Jay Powell e colleghi si limitino ad annunciare un aumento di solo mezzo punto, dopo quattro consecutivi rialzi di 75 punti base, e che la Bce segua con un rialzo della stessa misura. Per cui mercati e investitori saranno più concentrati sulle indicazioni per il futuro che sulle decisioni puntuali di politica monetaria, a cominciare da quello che dirà Powell mercoledì sera, a mercati europei chiusi e con il New York Stock Exchange ancora aperto. Tassi reali finalmente in territorio positivo di qui a un anno non vuol ancora dire però ‘missione compiuta’, soprattutto per la Fed…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.