Pre-market: azioni USA pronte a chiudere con un lamento

Uno sguardo ai futures sugli indici statunitensi e ai mercati globali nella giornata di oggi, 16 dicembre 2022

Pre-market: azioni USA pronte a chiudere con un lamento
4' di lettura

I futures sugli indici statunitensi indicano debolezza per la terza sessione consecutiva mentre il mercato non è in grado di scrollarsi di dosso i postumi della sbonia della Fed. Anche i timori di recessione aggiungono paura alla negatività.

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Gli indici principali hanno aperto la sessione di givoedì notevolmente al ribasso e sono affondati ulteriormente nelle prime fasi di negoziazione, reagendo ai dati che fanno presagire un rallentamento in vista. Successivamente, si è trattato di un consolidamento attorno ai livelli bassi e i tre indici hanno chiuso notevolmente al ribasso la sessione.

Dopo l’ampia svendita di giovedì, guidata dai titoli tecnologici e dei materiali, le borse sono ora al livello più basso dall’inizio di novembre.

La performance degli indici statunitensi di ieri
Indice Performance (+/-)   Valore
Nasdaq Composite -3,23%   10.810,53
S&P 500 -2,49%   3.895,75
Dow Jones 0%   33.202,22

“La reazione del mercato azionario sta ora prendendo in considerazione una recessione e rifiutando la possibilità di un atterraggio ‘soft/softish’ menzionato di recente da Powell al Brookings Institute”, ha affermato Quincy Krosby, chief global strategist di LPL Financial.

“Il tiro alla fune tra la Fed e i mercati è esattamente dalla parte del mercato: il rallentamento non è ‘transitorio’ e la Fed sarà costretta ad agire prima del 2024”, ha aggiunto.

Uno sguardo ai futures sugli indici azionari

Performance dei futures USA nel pre-market di oggi
Indice Performance (+/-)  
Futures sul Nasdaq -1,07%  
Futures sull’S&P 500 -1,44%  
Futures sul Dow Jones -1,23%  
Futures sul Russell 2000 -1,04%  

Al momento della pubblicazione, nella sessione pre-market di giovedì, l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY) cedeva l’1,03% a 383,84 dollari e l’Invesco QQQ Trust (NASDAQ:QQQ) segnava -0,93% a 274,32 dollari. Dati di Benzinga Pro.

Sul fronte economico, lo S&P pubblicherà gli indici dei responsabili degli acquisti di dicembre per i settori manifatturiero e dei servizi. Gli economisti, in media, si aspettano che il settore manifatturiero rimanga allo stesso livello in area di contrazione, mentre anche il settore dei servizi potrebbe essersi ridotto, ma a un ritmo più lento.

Titoli sotto i riflettori

  • Novavax, Inc. (NASDAQ:NVAX) è sceso di oltre il 4% nel trading pre-market dopo che la società ha annunciato il prezzo della sua offerta di titoli azionari e di debito.
  • Adobe Systems Inc. (NASDAQ:ADBE) è salito di oltre il 4% in reazione ai risultati trimestrali migliori del previsto. A seguito dei risultati, l’analista di Piper Sandler Brent Bracelin ha aumentato il prezzo obiettivo per il titolo da 345 a 380 dollari.
  • Meta Platforms, Inc. (NASDAQ:META) è salito dell’1,85% dopo che JPMorgan ha aggiornato il rating sulle azioni a Overweight.
  • Anche Alibaba Group Holding Limited (NYSE:BABA) e JD.com, Inc. (NASDAQ:JD) sono in notevole aumento
  • AstraZeneca plc (NASDAQ:AZN) è scivolata perdendo circa il 2,40%.
  • Guardant Health, Inc. (NASDAQ:GH) stava crollando di oltre il 32% dopo che gli esami del sangue per lo screening del cancro al colon-retto hanno prodotto risultati deludenti rispetto al test Cologuard della rivale Exact Sciences Corp. (NASDAQ:EXAS). Quest’ultimo ha visto un rally di oltre il 7% in risposta a Guardant.
  • Accenture plc. (NYSE:ACN), Darden Restaurants, Inc. (NYSE:DRI) e Winnebago Industries Limited (NYSE:WGO) sono tra le società che pubblicheranno i loro risultati trimestrali prima dell’apertura del mercato.

Materie prime e altri mercati azionari

I futures sul greggio sono scesi per la seconda sessione consecutiva, con un barile di petrolio di qualità WTI che ha raggiunto i 74,08 dollari, in calo del 2,65%. I titoli energetici si stavano spostando in basso in reazione alla discesa del prezzo del greggio.

Il rendimento dei buoni del tesoro USA è salito dello 0,045% a quota 3,495%. La metrica è scesa ancora al di sotto del livello chiave del 3,5% giovedì tra le preoccupazioni per una possibile recessione.

I mercati dell’Asia-Pacifico hanno chiuso la sessione di venerdì per lo più in ribasso tra i timori di recessione negli Stati Uniti e le apprensioni relative agli aumenti dei tassi della Fed. In controtendenza i mercati di Hong Kong, Indonesia, Nuova Zelanda e Malesia.

Le azioni europee hanno esteso le loro perdite e scambiavano moderatamente al ribasso nel trading di fine mattinata.

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