AllianceBernstein: le azioni della sanità sono un antidoto innovativo alla volatilità

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Vinay Thapar, CFA, Co-Chief Investment Officer e Senior Research Analyst, US Growth Equities, segnala l’healthcare come asset azionario ‘core’ che nel 2022 ha offerto una buona difesa. Il sostegno dei trend di lungo periodo

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I titoli del settore sanitario hanno continuato ad essere apprezzati dagli investitori anche nelle fasi di volatilità, favoriti dall’aumento dell’interesse durante la pandemia. Ma i loro punti di forza vanno al di là perché la sanità può rappresentare un’importante fonte di performance resilienti per affrontare le incerte condizioni del 2023. Nel 2022 i titoli della sanità hanno offerto un’ancora di relativa stabilità, chiudendo l’anno con un calo del 5,4%, mentre l’MSCI World è crollato di oltre il 18%, e nel quarto trimestre hanno guadagnato oltre il 13%, superando anche in questo caso l’azionario globale.

ATTRAENTI GIÀ PRIMA DEL COVID

Per questo i titoli sanitari sono considerati da AllianceBernstein “un antidoto innovativo alla volatilità”, e secondo Vinay Thapar, CFA, Co-Chief Investment Officer eSenior Research Analyst—US Growth Equities, sono favoriti da trend che trascendono le altalenanti variazioni macro. I titoli sanitari erano attraenti già prima del COVID-19, beneficiando appunto di trend di lungo periodo legati agli sforzi per mitigare gli effetti delle patologie con terapie, tecnologie e servizi innovativi, grazie al progresso scientifico che getta le basi per nuovi trattamenti, riducendo i costi. La domanda di assistenza sanitaria, inoltre, è generalmente indipendente dall’andamento ciclico dell’economia

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.