L’Arabia Saudita continua la scalata a Nintendo

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Il Public Investment Fund aumenta la partecipazione per la seconda volta in un mese, superando il 7%

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Lo scorso aprile, su queste pagine, raccontavamo di come l’Arabia Saudita stesse da qualche tempo investendo nel settore del gaming. A dichiararlo era stato lo stesso principe Mohammed Bin Salman, che successivamente aveva dato il via a una serie di operazioni che andiamo qui di seguito a riassumere.

GRANDI MANOVRE

Tutto è iniziato nel gennaio del 2021, con l’investimento da parte del Savvy Gaming Group (SGG), controllato dal fondo sovrano saudita, di 1,5 miliardi di dollari in ESL Gaming e FACEIT, successivamente fuse in un unico gruppo chiamato ESL FACEIT. L’Arabia Saudita ha quindi creato Ignite, un fondo da 1,1 miliardi di dollari per lo sviluppo di videogiochi e contenuti digitali. Lo scorso febbraio, invece, il Public Investment Fund (PIF) ha investito 3,3 miliardi di dollari in azioni di Activision Blizzard, Take-Two Interactive ed Electronic Arts, acquistando anche il 5% di Capcom e Nexon. Non bastasse, l’Electronic Gaming Development Company, di proprietà della Mohammed bin Salman Foundation, ha poi acquisito il 98% di SNK, sviluppatore giapponese famoso per le serie di Metal Slug e King of Fighters…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.