Amundi: la guerra in Ucraina accelera la frammentazione e la transizione energetica

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Mahmood Pradhan, Head of Global Macro Economics di Amundi Institute, fa un bilancio delle conseguenze del conflitto nel breve e lungo periodo e analizza le implicazioni per gli investitori in tre scenari principali

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La guerra scatenata dalla Russia con l’invasione dell’Ucraina un anno fa accelera la frammentazione e la transizione energetica, con la prospettiva di esitare in tre scenari principali: un cessate il fuoco entro il 2023 che metta fine alla guerra, combattimenti che invece proseguono per anni, e l’apertura di un conflitto aperto con l’Occidente. Ai primi due Mahmood Pradhan, Head of Global Macro Economics di Amundi Institute, assegna una probabilità del 30% ciascuno, mentre al terzo del 25%. Come mostra il grafico qui sotto sono presi anche in considerazione altri tre scenari, ciascuno con possibilità al 5%: ribaltone politico a Mosca che mette fine alla guerra, vittoria dell’Ucraina e vittoria della Russia.

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LE IMPLICAZIONI PER GLI INVESTITORI

Nella visione di Amundi sia gli scenari migliori sia quelli peggiori sono sottovalutati. Le probabilità che il conflitto si trasformi in una guerra prolungata sono aumentate, ma un cessate il fuoco alla fine del prossimo anno rimane una possibilità sottostimata. Anche il rischio di un’escalation diretta con l’Occidente è sottovalutato, secondo Pradhan, mentre sarebbe invece opportuno prevedere le probabili reazioni del mercato alle gravi ripercussioni economiche e finanziarie…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.