La Cina inizia a vietare ChatGPT

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Il governo ha intimato alle società tecnologiche cinesi di non fornire i servizi di ChatGPT, che offre agli utenti risposte in grado di aggirare la censura di Pechino

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Le risposte non censurate dell’intelligenza artificiale cominciano a mandare in allarme il governo cinese. In Cina, infatti, internet è strettamente controllato dal governo e diversi motori di ricerca occidentale sono vietati. Secondo quanto riportato dal sito Nikkei Asia, Pechino ha intimato ai colossi tech come Tencent e Ant Group di non offrire al pubblico i servizi di ChatGPT, che essendo sviluppata in Occidente offre agli utenti risposte non censurate.

CHATGPT NON DISPONIBILE IN CINA

Secondo quanto riportato dal sito, le autorità di regolamentazione cinesi hanno chiesto alle società di riferire al governo prima di lanciare i propri servizi simili a ChatGPT. Le aziende tech cinesi, infatti, stanno cercando di sviluppare prodotti simili per rispondere ai progressi registrati dal servizio sviluppato da OpenAI, startup che vede una forte partecipazione di Microsoft. Ufficialmente ChatGPT non è disponibile in Cina, ma diversi utenti, utilizzando una VPN che simula un collegamento da altri Paesi, sono riusciti ad accedere al servizio anche dalla Cina. Su WeChat, app di messaggistica molto popolare in Cina, diversi utenti starebbero offrendo i servizi di ChatGPT…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.