La Financière de l’Echiquier: l’inflazione fa male, ma non tutta viene per nuocere

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Alexis Bienvenu, gestore di La Financière de l’Echiquier analizza il ritorno di un’inflazione che appare destinata a durare colpendo duramente le famiglie, ma alcuni effetti favorevoli danno sollievo all’economia

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Se ne auspicava il declino e invece, sta rinascendo, l’inflazione gode di ottima salute e sta molto meglio delle famiglie che colpisce duramente. Gli ultimi dati indicano che non solo rimane alta ma lascia addirittura trasparire segnali di ripresa. In Francia è tornata ai massimi di ottobre, peggio ancora in Germania. Il picco non è stato superato e in USA quella misurata dalla spesa per consumi personali è ancora salita a gennaio con il ritmo della flessione che si è invertito.

RAFFORZATE LE ATTESE DI RIALZO DEI TASSI

Alexis Bienvenu, gestore di La Financière de l’Echiquier, sottolinea che ne consegue un inasprimento delle aspettative di politica monetaria, con il mercato che vede ora i tassi sfiorare il 5,5% quest’estate in USA e secondo alcuni analisti addirittura al 6%. Lo stesso accade nell’Eurozona dove si prevedono tassi vicini al 4% a fine 2023 rispetto al 3,25% ipotizzato a inizio febbraio. Dopo aver dubitato, il mercato sta ora prendendo sul serio le banche centrali e le stime di rialzo potrebbero addirittura crescere perché con un’inflazione core al 5,6% a febbraio i tassi attesi sembrano ancora molto bassi, a meno che non si concretizzi finalmente un drastico calo…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.