Le ragioni per investire in Cina, al primo posto le aspirazioni dei consumatori

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Elisabeth Kwik, gestore di abrdn, analizza le dinamiche che, grazie all’aumento della ricchezza e alla crescita di una classe media desiderosa di benessere, stimoleranno la domanda dei beni e dei servizi di fascia alta

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I lavoratori cinesi più prudenti hanno risparmiato circa 2.600 miliardi di dollari durante la lunga fase della politica Zero Covid e dei conseguenti lockdown. Ma con la fine di quella politica, chi beneficerà di questo trend? Elizabeth Kwik, investment director, di abrdn, indica al primo posto la spinta che arriverà da una classe media desiderosa di benessere che stimolerà nei prossimi decenni la domanda di beni e servizi di fascia alta.

LIBERATA LA SPESA REPRESSA

Il settore cinese dei consumi ha registrato un anno difficile per le rigorose misure di lockdown che hanno fortemente represso la spesa per una gran varietà di beni e servizi, mentre le difficoltà del settore immobiliare e le deboli prospettive economiche hanno ulteriormente pesato sul sentiment, per cui la spesa per i beni discrezionali è scesa del 3,1% su base annua nel 2022. Ma, sottolinea l’esperta di abrdn, l’improvvisa e sorprendente abolizione da parte di Pechino delle severe restrizioni indotte sembra destinata a liberare la domanda repressa, e i consumatori hanno di certo capacità di spesa…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.