LGIM vede opportunità selettive nel reddito fisso europeo anche dopo il rally

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James Carrick, Global Economist, Simon Bell, Fund manager Active Fixed Income, e Marc Rovers, Head di Euro credit, in un webinar fanno il punto sulle prospettive di prosecuzione del buon avvio dell’anno

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Dopo una partenza spumeggiante del 2023 per il reddito fisso che ha visto spiccare in evidenza il mercato del credito europeo, restano comunque interessanti opportunità da cogliere anche nei prossimi mesi, in un panorama globale estremamente diversificato. Gran Bretagna e Europa si stanno avviando verso la recessione a seguito dei rialzi delle banche centrali, ma i prezzi dell’energia sono scesi significativamente mentre le condizioni finanziarie si sono stabilizzate nel Regno Unito dopo la tempesta di settembre. Anche in USA ci sono segni di recessione in arrivo che impatterà gli utili societari, in Asia è attesa una ripresa vigorosa guidata da una Cina uscita dalle restrizioni, mentre l’inflazione che rialzo la testa in Giappone crea problemi alla banca centrale.

LE POSSIBILITÀ DI RECESSIONE RESTANO ELEVATE

LGIM, in un webinar con James Carrick, Global Economist, Simon Bell, Fund manager Active Fixed Income, e, Marc Rovers, Head di Euro credit, ha fatto il punto sulle prospettive del reddito fisso in Europa partendo dalle probabilità di recessione, che potrebbero essere ridotte dalla caduta dei prezzi energetici e dalla ripartenza cinese, ma restano comunque elevate a partire dalla seconda metà del 2023 e per il 2024. In Europa inoltre permane comunque un significativo shock energetico, in una fase di condizioni particolarmente restrittive del mercato del credito. La contrazione economica sarebbe comunque moderata, mentre un mercato del lavoro ancora ‘tirato’ spinge in alto i salari e mantiene preoccupata la Bce

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.