BlackRock: recessione in arrivo ma non ci sarà il soccorso delle banche centrali

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La grande casa continua a sottopesare l’azionario dei paesi sviluppati e i titoli di Stato sulle scadenze lunghe, mentre preferisce quelle brevi e le obbligazioni legate all’inflazione. Approccio agile e attenzione ai bancari

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Sovrappeso dei bond legati all’inflazione e preferenza per i titoli di Stato sulle scadenze più brevi per la generazione di rendimento, mantenendo agilità nel nuovo regime di aumentata volatilità macroeconomica e di mercato, tenendosi pronti a cogliere opportunità man mano che il danno causato dai rialzi dei tassi viene prezzato dagli investitori. È l’indicazione dell’ultimo Weekly Market Commentary sui temi d’investimento di BlackRock che ribadisce anche nel titolo la convinzione che questa volta le banche centrali non arriveranno in soccorso in caso di recessione.

LA FED ‘VEDE’ LA RECESSIONE MA NON PREPARA TAGLI DEI TASSI

La grande casa sottolinea che le banche centrali sono alle prese con il trade-off crescita-inflazione con la Federal Reserve che ‘vede’ la recessione ma non prevede di tagliare i tassi, di qui la preferenza per i bond legati all’inflazione. La settimana scorsa I titoli bancari sono rimasti sotto pressione e il rendimento del Treasury USA a 2 anni è sceso ulteriormente con il mercato che continua a prezzare una serie di tagli da parte della Fed. Ora bisogna andare a vedere i dati sull’inflazione in arrivo sulle due sponde dell’Atlantico continuando a monitorare i timori che incombono sul settore bancario…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.