Bitcoin, Oro o Nasdaq: chi vince nel primo trimestre?

Di fronte alle strette della Fed e all'ipotesi quantitative easing, ecco come rispondono tre diversi tipi di asset class

Bitcoin, Oro o Nasdaq: chi vince nel primo trimestre?
1' di lettura

Bitcoin (CRYPTO:BTC) quest’anno ha registrato un guadagno di quasi il 72%, con un valore di mercato di 542 miliardi di dollari. Questo è il suo miglior trimestre degli ultimi due anni, secondo CoinDesk.

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Solo tre mesi fa, alcuni esperti stavano valutando la possibilità che Bitcoin scendesse fino a 12.000 dollari dopo che la sua valutazione era diminuita del 76% da novembre 2021, osservava il rapporto.

Ethereum (CRYPTO:ETH), la seconda criptovaluta più grande per valore di mercato, sembra invece sulla buona strada per un guadagno trimestrale del 50%.

L’oro, nel frattempo, ha guadagnato oltre il 7%, mentre l’indice tecnologico Nasdaq è salito del 15%.

Il rimbalzo è stato alimentato dalla speculazione secondo cui le banche centrali, guidate dalla Federal Reserve, abbandoneranno gli aumenti dei tassi in risposta ai segnali di recessione.

Questa ipotesi ha preso slancio dopo il crollo di tre banche statunitensi e il lancio di programmi di finanziamento di emergenza per arrestare il panico nel settore bancario.

David Foley, managing partner di Bitcoin Opportunity Fund, ha dichiarato a CoinDesk che gli asset come Bitcoin e oro sono interessanti perché beneficiano delle iniezioni di liquidità.

«Con la Fed che all’improvviso deve reinserire un po’ di QE nel sistema per proteggere il sistema bancario, il denaro fluisce in asset monetari solidi: oro, argento. E bitcoin, essendo una moneta solida, sarà la più veloce della gara», ha detto Foley, riferendosi al quantitative easing.