Generali Investments vede un punto di ingresso interessante nei corporate bond in euro

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In particolare, il credito Investment Grade sulle scadenze più brevi è ben posizionato dopo le crisi bancarie in USA che hanno interrotto l’esuberanza con cui i mercati obbligazionari avevano inaugurato il nuovo anno

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I mercati obbligazionari esuberanti di inizio anno scontavano una moderata recessione e un’inflazione gestibile, ma lo shock inatteso delle banche regionali statunitensi ed il salvataggio di Credit Suisse hanno soffocato lo slancio. In prospettiva, le condizioni sui prestiti ai privati si stanno restringendo, i tassi ipotecari sono in aumento e le aziende devono far fronte a costi di finanziamento più elevati. Per questo i mercati inizieranno presto a scontare un rallentamento economico. Ma il credito Investment Grade, in particolare le scadenze più brevi a 1-5 anni, è ben posizionato per resistere a una recessione, con un ruolo più strategico del carry.

ALLONTANATO IL FRUSTRANTE REGIME DI CORRELAZIONE POSITIVA

Sono le indicazioni di Fabrizio Viola, Fixed Income Portfolio Manager di Generali Investments Partners, che nella sua analisi osserva che gli spread dei corporate bond in euro sono diminuiti in modo significativo da ottobre 2022 a inizio marzo di quest’anno, mentre tassi e spread si sono distaccati l’un l’altro, allontanandosi dal frustrante regime di correlazione positiva dello scorso anno che ha generato rendimenti obbligazionari negativi da record. La decorrelazione ha segnato il primo punto di inflessione, generando l’esuberanza di inizio 2023, ma gli eventi di marzo hanno invertito la tendenza, creando un nuovo punto di ingresso interessante…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.