Il taglio dell’Opec+ rischia di far ripartire l’inflazione e può costringere la Bce a nuovi rialzi

1' di lettura

L’aumento del prezzo del petrolio può ripercuotersi sul carovita e potrebbe portare la Banca Centrale europea a operare un aumento dei tassi più corposo del previsto. Intanto le Borse aprono in positivo

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Borse europee in verde nonostante i timori sulla crescita del prezzo del petrolio. Ancora una volta a trascinare i listini sono i titoli petroliferi. Il Ftse Mib di Piazza Affari guadagna lo 0,1%, il Dac di Francoforte lo 0,3% mentre Londra apre in rialzo di mezzo punto percentuale. Spread Btp/Bund in leggero calo a 184 punti base.

PETROLIO ANCORA IN SALITA

Nella seconda seduta della settimana occhi ancora puntati sulla mossa dell’Opec+, che lunedì ha annunciato un taglio della produzione di petrolio da 1,16 milioni di barili al giorno. Il petrolio, salito dopo l’annuncio di oltre il 5%, ha continuato a guadagnare terreno. Il Brent ha superato gli 85 dollari al barile, mentre il Wti è sopra gli 80 dollari. Secondo gli analisti di Goldman Sachs, entro la fine dell’anno il Brent potrebbe toccare quota 95 dollari al barile…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.