Secondo Columbia Threadneedle la stretta creditizia avvicina gli Usa alla recessione

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Pur non ritenendo una recessione grave, Steven Bell (Columbia Threadneedle Investments) al momento preferisce gli asset di rischio europei e britannici

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Da decenni non si assisteva a un così rapido inasprimento monetario accompagnato, peraltro, dall’ulteriore impatto del passaggio dal quantitative easing al quantitative tightening. Una stretta creditizia che, secondo Steven Bell, Chief Economist EMEA di Columbia Threadneedle Investments, appare molto più significativa negli Stati Uniti. L’Europa, invece, beneficia del calo dei prezzi dell’energia.

IL COLLASSO DELLA SILICON VALLEY BANK (SVB)

“L’entità della spesa dei consumatori statunitensi, che hanno usato rapidamente i loro “salvadanai covid”, è stata sufficiente a postporre qualsiasi recessione fino ad oggi” riferisce Bell. Tuttavia, già prima del collasso di Silicon Valley Bank (SVB) , gli istituti avevano inasprito gli standard di prestito, portandoli a livelli simili a quelli registrati durante la crisi finanziaria globale. E segnali di stretta creditizia erano affiorati anche nel mercato delle obbligazioni societarie statunitensi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.