Politica o imprese: chi avrà più peso nell’economia del futuro?

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Gli Usa scendono nell’Index of Economic Freedom, con scelte politiche che stanno indirizzando sempre più le mosse dell’economia. Il modello occidentale sembra andare verso una pianificazione politica e il libero mercato lascia spazio a prospettive differenti

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Almeno tre ore. Si dice, no?

Questo dovrebbe essere il tempo di attesa prima di buttarsi in acqua dopo il pranzo sotto l’ombrellone. Scienza, semplice diceria o insegnamento della nonna, rimane il fatto che, nel dubbio, prima delle 15 si gioca a burraco.

Ecco forse gli Usa avevano dimenticato le carte a casa, perché in alcuni casi hanno scelto di fare di testa propria e di tuffarsi in un mare di mosse politiche, congestionando un’economia che stava ancora digerendo alcune ripercussioni geopolitiche. L’inflazione e il continuo aumento dei tassi; l’inquinamento e lo stop all’immatricolazione di auto con motori a combustione: sono tutte decisioni prese da enti politici che influenzano indubbiamente l’economia dell’occidente intero. Mosse che muovono dai parlamenti, più che dalle imprese; che prendono le mosse dalla fermezza di certe decisioni, più che dalla fluidità di domanda e offerta.

A far rumore sono soprattutto gli Stati Uniti, che da quanto emerge dall’annuale Index of Economic Freedom, stanno facendo i conti con un po’ di scelte – politiche, per l’appunto – non proprio salutari per l’economia. Tutto questo in un momento in cui negli Usa si preparano alle prossime elezioni tra vecchi e nuovi candidati, Biden e Trump su tutti, con il repubblicano insidiato dal nome di Ron De Santis.

Cosa sta succedendo oggi all’economia e cosa cambierà domani? Meglio pescare una carta a burraco e vedere che succede.

IEF

“Per lo più libero”. Questa è la categoria entro cui vengono fatti rientrare gli Stati Uniti, al 25° post dell’Index of Economic Freedom (o Indice della libertà economica). Il punto più basso mai raggiunto da Washington da quando la Heritage Foundation e il The Wall Street Journal hanno dato vita a questa graduatoria nel 1995. Da quell’anno, l’indice si occupa di riportare quanto sia economicamente libero o meno un paese, con un overall dato da fattori come la libertà di investimento e quella monetaria, la spesa pubblica e il peso delle tassazioni…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.