Invesco: dubbi sulle criptovalute ma il futuro della blockchain resta promettente

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L’aumento della correlazione con le asset class tradizionali e i regolamenti che incombono rendono le prospettive a lungo termine delle criptovalute incerte. Aumentano, invece, le applicazioni delle tecnologia blockchain

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Le criptovalute sono nate al culmine della crisi finanziaria come alternativa al tradizionale sistema bancario ma soltanto nel 2017 hanno registrato il primo aumento significativo del prezzo da cui è scaturita l’impennata dell’interesse degli investitori. Una bolla alimentata dal mercato retail che ha coinciso con l’avvento dei primi futures sul Bitcoin del CME negli Stati Uniti. Da allora le criptovalute hanno registrato una crescita rapida, ma sono ancora scarsamente comprese.

SUL MERCATO OLTRE 20.000 CRIPTOVALUTE DIVERSE

“Il Bitcoin risente delle crescenti correlazioni con le asset class tradizionali. Inoltre, nel corso del tempo sono comparse varie criptovalute che hanno cercato di compensare alcuni degli aspetti critici del Bitcoin mettendo a punto la tecnologia sottostante o rivedendola completamente” fanno sapere Ashley Oerth, Senior Investment Strategy Analyst e Drew Thornton, Head of Thought Leadership, Investment Solutions di Invesco. Nel corso degli anni, infatti, sono state create criptovalute in molte forme diverse e per varie finalità: secondo la nota piattaforma di monitoraggio delle criptovalute CoinMarketCap.com, oggi ve ne sono sul mercato oltre 20.000

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.