Investire nell’arte, le previsioni per il 2023 di Bank of America

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Tutto pronto per l’edizione americana di The European Fine Art Fair

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Grande attesa per il Tefaf (The European Fine Art Fair), una delle più importanti fiere d’arte, che da Maastricht, suo quartier generale, si sposta a New York per l’edizione americana, quest’anno alla ottava edizione. Un appuntamento prestigioso che si terrà tra le sale d’epoca del Park Avenue Armory, nel cuore di Manhattan, dal 12 al 16 maggio. Ci saranno 91 gallerie, 13 nuove, che presenteranno alcune delle opere  più belle dell’arte moderna e contemporanea, della gioielleria, dell’antiquariato e del design. Dopo tanti anni, ritorna Bofa, Bank Of America, quale partner dell’evento che, per l’occasione, ha realizzato un report dedicato al mercato dell’arte.

ATTESE PER IL TEFAF

Dopo il robusto aumento delle vendite sia nel 2021 che nel 2022, i venditori alle aste di maggio a New York sono ansiosi di vedere come reagiranno gli acquirenti all’economia instabile di quest’anno, scrivono gli analisti di Bofa. La prima metà del 2023 è un test chiave della resilienza del mercato dell’arte globale di fronte ai venti contrari macroeconomici e geopolitici. Durante la ripresa post-pandemia le vendite di Christie’s, Sotheby’s e Phillips, le tre più importanti case d’asta,  sono aumentate del 70% su base annua nel 2021 e di un altro 13% nel 2022, stabilendo un massimo storico per il mercato globale delle aste di 65,1 miliardi di dollari. Invece, il 2023 non è iniziato con il vento in poppa…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.