Forchielli a Financialounge.com: “La Cina vuole il primato sul Pacifico e non rinuncerà a Taiwan”

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Il fondatore di Mandarin Capital, esperto di Cina e Usa, analizza l’attuale situazione asiatica che potrebbe portare a nuovi conflitti, con ripercussioni economiche su molti Stati europei come la Germania

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Dalla guerra Russia-Ucraina alle tensioni geopolitiche internazionali nel Pacifico. Focolai di crisi che impattano sui mercati e che devono essere considerati con molta attenzione dagli asset manager. Alberto Forchielli, founding partner di Mandarin Capital, analista economico e autore di diversi libri, nell’intervista a Financialounge.com ribadisce: “La questione Cina-Usa su Taiwan e sulle varie isole del Pacifico non si è sistemata. I cinesi non vogliono dialogare con gli americani. Gli americani insistono con una serie di manovre restrittive sulla Cina. Sono pessimista sull’outlook del Pacifico. La Cina vuole il primato sull’Asia, vuole un primato mondiale”.

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LE AMBIZIONI EGEMONICHE DELLA CINA

Delle ambizioni egemoniche della Cina Forchielli ne ha parlato anche nel corso della conferenza organizzata da AXA Asset Management, durante questa edizione del Salone del Risparmio, sottolineando il tentativo del Governo di Pechino di stabilire la supremazia nel Pacifico. “Il clima di guerra – aggiunge Forchielli nell’intervista – è percepito ovunque in Cina. Ma è opportuno sottolineare che la guerra a Taiwan non è necessariamente una tragedia, nel senso che potrebbe non essere peggio della guerra in Ucraina. Non sarebbe necessariamente una guerra nucleare, forse una guerra navale. E bisogna anche dire che i tempi di preparazione per questa guerra sarebbero molto lunghi”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.