Schroders: “India, Cina e Vietnam trarranno vantaggi dalla de-globalizzazione”

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Andrew Rymer, Senior Strategist, Strategic Research Unit e David Rees, Senior Emerging Markets Economist, Schroders hanno curato l’analisi che fotografa tutti gli aspetti inerenti al “nuovo ordine mondiale”

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Il futuro della globalizzazione ha catturato sempre più l’attenzione dei mercati e degli investitori. Nearshoring, reshoring, onshoring, diversificazione delle supply chain, friendshoring, slowbalisation, de-globalizzazione, persino ri-globalizzazione sono termini utilizzati per inquadrare il tema del nuovo ordine mondiale. Tutti questi elementi racchiudono una qualche forma di potenziale disruption all’era della globalizzazione, iniziata realmente negli anni Novanta.

I VANTAGGI DELLA GLOBALIZZAZIONE

La suddivisione delle diverse fasi di produzione, spesso localizzate in diverse aree geografiche, ha offerto vantaggi quali costi inferiori, economie di scala, specializzazione e maggiore efficienza. La globalizzazione ha visto un cambiamento radicale nella produzione manifatturiera, con la Cina che è diventata così dominante da essere spesso definita la fabbrica del mondo

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.