Generali Investments: prudenza sugli asset a rischio perché le valutazioni restano care

1' di lettura

Nell’outlook di giugno a cura di Thomas Hempell sottopesa moderatamente azioni e High Yield, privilegiando credito Investment Grade e titoli di Stato, ma evitando al contempo l’esposizione al dollaro

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

L’accordo raggiunto in extremis sul tetto al debito federale, la resilienza dell’economia USA, e l’ottimismo sui produttori di chip derivante dall’attenzione per l’Intelligenza Artificiale hanno aiutato gli asset a rischio a digerire l’aumento dei rendimenti registrato a maggio. Ma è importante prestare attenzione alle criticità che stanno emergendo. La domanda repressa nei servizi è profondamente oscurata dai problemi manifatturieri, mentre la tenuta dell’azionario e del credito High Yield deve fare i conti con segnali d’incombente recessione USA, con rendimenti reali notevolmente più elevati e prove generali di una stretta creditizia.

RICORDARSI DEGLI SQUILIBRI

Per queste ragioni Thomas Hempell, Head of Macro & Market Research di Generali Investments, nell’outlook mensile di giugno 2023 titolato ‘Mind the gap(s)’, vale a dire ricordarsi degli squilibri, mantiene un orientamento tattico prudente nei portafogli, sottopesando moderatamente le azioni ed i titoli High Yield e privilegiando il carry del credito Investment Grade e titoli di stato, ma evitando al contempo l’esposizione al dollaro USA senza copertura…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.