“L’armistizio tra Mediaset e Vivendi potrebbe essere rimesso in discussione”

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Massimo Famularo, investment manager, a Financialounge.com On Air spiega come si può interpretare il movimento rialzista dei titoli Mfe, iniziato ieri dopo la notizia della morte di Berlusconi, e perché l’ipotesi di una cordata guidata da Cairo è meno credibile

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Accelera il titolo Media for Europe-Mfe, la holding televisiva della famiglia Berlusconi che custodisce Mediaset con le attività in Spagna e Germania. Dopo la notizia della morte di Silvio Berlusconi il titolo ha fatto un balzo in avanti, guadagnando un 10%, poi rientrato in parte nel corso della giornata, e anche oggi, le azioni Mfe classe A guadagnano oltre l’8% mentre le Mfe B sono in progresso del 6,6%. Il mercato sembra scommettere su un probabile cambio di passo del Gruppo Mediaset. “Sicuramente in questi frangenti esiste una decisa speculazione in termini di benefits. In particolare su Mediaset abbiamo una partita tutta aperta con Vivendi. L’accordo raggiunto qualche anno fa in termini di armistizio potrebbe essere rimesso in discussione. Chiaramente è troppo presto per fare delle congetture. Io tenderei a magari dare poco credito a dei rumors su una cordata italiana, ad esempio del gruppo Cairo o ad altre alternative. Chiaramente vedremo cosa vogliono fare gli eredi”, così Massimo Famularo, investment manager e autore de “La Finanza in soldoni”, commenta il movimento rialzista di Mfe intervenendo a Financialounge.com On Air.

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RUMORS SULLE POSSIBILI CORDATE

Il mercato continua a ragionare sul futuro di Fininvest, la cassaforte controllata dall’imprenditore, attraverso le holding personali, e partecipata da tutti e cinque i figli e si interroga sugli scenari che si aprono per Mfe, guidata da Pier Silvio Berlusconi e considerata dagli operatori quella con maggiore appeal per un riassetto. “Chiaramente è troppo presto per fare delle congetture. Io tenderei a magari dare poco credito a dei rumors su una cordata italiana del gruppo Cairo o su altre alternative”, continua Famularo. Il patron di Rcs ha oggi smentito l’esistenza di una cordata per acquistare il gruppo televisivo della famiglia Berlusconi…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.