L’eredità di Berlusconi: un impero a rischio?

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Società che capitalizzano miliardi di euro, ma dubbi che attanagliano migliaia di persone. Con nomi ai vertici che potrebbero cambiare nel prossimo futuro. E la Borsa ha subito scommesso proprio puntando su possibili riassetti proprietari soprattutto per quanto riguarda Mediaset, la provincia dell’impero con la situazione più complessa

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Se n’è parlato, scritto, discusso.

Qualcuno ha parlato di “fine di un’era”, qualcuno ha discusso per le scelte politiche di Berlusconi, qualcun altro lo ricorda invece per la sua presenza nel mondo dello sport.

E poi invece c’è chi vuole guardare quella figura da un’altra prospettiva, perché prima che presidente di governi e di società calcistiche, Berlusconi è stato soprattutto un grande imprenditore, che tra televisione, editoria e finanza ha messo assieme un patrimonio intorno ai 7 miliardi di dollari.

E non è un caso quindi che la parola più usata in questi casi sia “impero”.

Ora, però, la domanda che sorge spontanea a proposito di questo termine è immediatamente successiva: che fine farà tutto questo? Di nuovo, le opinioni si dividono tra chi pensa che le province dell’impero saranno divise e chi invece ha fiducia negli eredi. Intanto, però, la Borsa ha subito scommesso nella direzione di possibili nuovi assetti proprietari, soprattutto per quanto riguarda Mediaset.

L’IMPERO DI DOMANI

Fininvest è la holding che controlla le partecipazioni in Mediaset, ora MediaForEurope, in Mondadori e in Banca Mediolanum, tre asset che assieme capitalizzano qualcosa come 8 miliardi di euro. Ma Fininvest a sua volta è in mano a 7 holding differenti che ne detengono le quote: 3 in mano ai figli e ben 4 che rispondevano direttamente al capofamiglia, che in totale controllava il 61% della società…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.