Ecco cosa rivela il confronto Europa-Usa visto da Columbia Threadneedle

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La forza tattica delle azioni USA potrebbe non durare perchè la recessione è rimandata, non scongiurata, mentre in Europa l’avvio del piano NextGenerationEU potrebbe comportare una recessione non troppo profonda

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La Federal Reserve statunitense ha portato i tassi da zero al 5-5,25% nel corso degli ultimi 15 mesi e, inoltre, non sta rallentando il ciclo restrittivo. Da notare come occorrano in media 16 mesi dal momento in cui la banca centrale USA smette di alzare i tassi (e 10 mesi dopo il primo taglio dei tassi) prima che finisca una recessione. “Pertanto,  anche se la Fed dovesse interrompere i rialzi adesso, l’effetto impiegherebbe mesi per manifestarsi. In futuro questi aumenti avranno probabilmente un impatto sui prestiti, sulla redditività aziendale e sul mercato del lavoro” fa sapere Paul Doyle, Responsabile azionario large cap Europa di Columbia Threadneedle Investments.

IMPULSO AGLI INDICI PMI E AGLI UTILI DELL’EUROZONA

Il manager passa poi all’Europa, entrata in recessione dopo la crescita del -0,1% sia nel quarto trimestre del 2022 che nel primo trimestre 2023. Grazie ad un inverno mite, al calo dei prezzi energetici e alla riapertura della Cina che hanno dato impulso agli indici PMI e agli utili dell’Eurozona, le azioni europee hanno sovraperformato quelle statunitensi del 30% dallo scorso autunno interrompendo la sottoperformance osservata dalla crisi finanziaria globale” riferisce Doyle sottolineando come tale trend sia frutto anche della preferenza per i titoli value e dell’assenza di crescita strutturale…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.