Cina, dalla lenta ripartenza e dagli incentivi forse nuove occasioni d’investimento

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Neuberger Berman, nelle Prospettive settimanali del CIO firmate da Joseph V. Amato, analizza le prospettive della grande economia dopo che la tanto attesa riapertura post-Covid ha deluso le aspettative dei mercati

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La revoca delle ultime restrizioni per il Covid ha consentito a Joseph V. Amato, President and Chief Investment Officer—Equities di Neuberger Berman, di far il tour a lungo rimandato, a Pechino, Hong Kong e Shanghai, per incontrare di persona colleghi e investitori ma anche per constatare che in molti sono prudenti sulle stime sulla crescita economica cinese e sull’andamento del mercato. Il contrasto con la tanto sperata ripartenza che avrebbe dovuto far da traino all’economia globale, è piuttosto netto, per cui Amato propone la sua analisi per capire se gli investitori potrebbero beneficiare da un ribilanciamento della strategia di investimento in Cina.

AZIONARIO INDIETRO RISPETTO A USA, EUROPA E GIAPPONE

Dopo l’iniziale ondata positiva, lo slancio legato alla riapertura ha registrato una sorprendente decelerazione, con gli ultimi dati che hanno disatteso nuovamente le aspettative degli operatori, già in sordina dopo che le speranze di una crescita a doppia cifra erano state disattese già ad aprile. Intanto la maggior parte dei Paesi sviluppati ha registrato un rallentamento dell’inflazione, con le economie che hanno mostrato una sorprendente resilienza, di fronte a tassi di interesse molto più elevati. Da inizio anno, l’indice azionario giapponese TOPIX, lo statunitense Russell 1000 e lo STOXX Europe 600 sono saliti rispettivamente del 23%, 16% e 9%, mentre lo Shanghai Composite resta fermo sotto il 6%, dopo essere sceso nel secondo trimestre mentre gli altri iniziavano il distacco…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.