Ambasciatore russo nega l’uso di armi nucleari tattiche

La risoluzione bipartisan suscita polemiche, aumenta le tensioni e solleva dubbi sulla sicurezza globale tra Russia e Stati Uniti

Ambasciatore russo nega l’uso di armi nucleari tattiche
2' di lettura

Giovedì, l’inviato russo negli Stati Uniti ha risposto ai senatori americani che avevano messo in guardia sul possibile uso di armi nucleari tattiche da parte di Mosca.

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Cosa è successo

Anatoly Antonov, ambasciatore russo a Washington, ha definito la bozza di risoluzione bipartisan “assurda” e “scadente”.

Antonov ha dichiarato che la Russia è stata e rimane una potenza nucleare responsabile. “Le speculazioni sul possibile uso di armi nucleari da parte della Russia sono assurde. Usando questa retorica da quattro soldi, l’élite locale dimostra la sua assoluta incompetenza in materia strategica. Le osservazioni provocatorie e miopi dei legislatori statunitensi servono solo a far crescere le tensioni e ad aumentare il rischio che la situazione scivoli verso un punto ancora più pericoloso”, ha dichiarato a Newsweek, secondo quanto riportato dall’ambasciata russa.

Il diplomatico ha affermato che la Russia sta dispiegando armi nucleari tattiche in Bielorussia su basi legali e non sta violando alcun obbligo internazionale.

Il progetto di risoluzione, come una sorta di risposta alla “minaccia” presumibilmente rappresentata dalle armi nucleari tattiche russe in Bielorussia, “è l’ennesima manifestazione di odio cieco verso il nostro Paese”.

Ciò è avvenuto dopo che giovedì il senatore Lindsey Graham (R-SC) ha annunciato la preparazione di una risoluzione in cui si afferma che “l’uso di qualsiasi arma nucleare tattica da parte della Federazione Russa, della Repubblica di Bielorussia o dei loro procuratori, o la distruzione di un impianto nucleare, la dispersione di contaminanti radioattivi nel territorio della NATO che causano danni significativi alla vita umana, costituiscono un attacco alla NATO che richiede una risposta immediata, compresa l’attuazione dell’articolo V del Trattato Nord Atlantico”.

La risoluzione non vincolante è stata redatta dal senatore Richard Blumenthal (D-CT).

All’inizio di questa settimana, Biden ha espresso le sue preoccupazioni sulla reale minaccia della Russia di utilizzare armi nucleari tattiche in Ucraina.