Il “coinvestimento” offre valore aggiunto nel private equity, Schroders spiega come

1' di lettura

Richard Damming, Senior Investment Director, sottolinea le opportunità offerte dalle PMI europee leader in settori di nicchia e illustra tre casi in cui Schroders ha investito con successo: Mintec, Easypark e Headfirst

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Il private equity è sempre più interessante per gli investitori che desiderano diversificare. Ben noto a molti investitori istituzionali, meno per quelli individuali, richiede la comprensione di alcuni rischi chiave, come l’illiquidità, ma anche una conoscenza specialistica dei percorsi di mercato, perché si concentra di solito su fondi generalmente focalizzati su particolari segmenti. Un altro modo per investire in private equity è una strategia di coinvestimento, che può aiutare ad accedere a un maggior numero di opportunità a un prezzo inferiore rispetto a un fondo.

MAGGIOR DIVERSIFICAZIONE E SELETTIVITÀ

Richard Damming, Senior Investment Director di Schroders, spiega che i coinvestimenti offrono ai Limited Partner come fondi pensione o asset manager, l’opportunità di investire direttamente nelle aziende insieme ai General Partner, come le società di private equity. Questo può offrire maggior diversificazione tra gestori, settori, strategie e aree geografiche e anche maggior grado selettività. Il coinvestimento offre anche l’opportunità di un engagement più attivo con le aziende, ad esempio su pratiche e comportamenti sostenibili. In tempi di crisi, sottolinea Damming, i coinvestimenti offrono valutazioni di ingresso più basse e interessanti…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.