Borse deboli in attesa dei verbali Fed

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Partenza cauta per i listini europei nella giornata in cui è prevista la riapertura di Wall Street oltre alla pubblicazione dei verbali della Federal Reserve. In Cina delude il Pmi servizi, che certifica una ripresa più lenta del previsto

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Avvio in rosso per i listini europei. Il Ftse Mib di Piazza Affari cede lo 0,4%, appesantito da Stellantis, Saipem e St. In calo anche Tim (-0,5%), che dopo la cessione di Netco potrebbe procedere con alcune acquisizioni mentre la cessione di Tim Brasile, per il momento, non sembra essere all’orizzonte. Male nei primi scambi anche le Borse di Londra, Francoforte e Parigi. Apertura stabile per lo spread tra Btp e Bund, che rimane a quota 174 punti base.

RIPRESA CINESE SOTTO LE ASPETTATIVE

Dalla Cina arrivano dati che confermano le difficoltà della ripresa economica del gigante asiatico nonostante una ripartenza del turismo. Nel mese di giugno l’indice Pmi servizi Caixin ha rallentato a 53,9 dal 57,1 di maggio e scivolando ai minimi da gennaio. È bene ricordare che sopra i 50 punti siamo ancora in territorio di crescita, ma gli analisti si aspettavano dati più solidi. Per questo motivo i listini asiatici accusano perdite, con Hong Kong che cede l’1,5% e Shanghai in rosso dello 0,7%. Male anche Tokyo, dove l’indice Nikkei chiude in calo dello 0,25%. Il Pmi servizi del Giappone, nella lettura definitiva di giugno, si è attestato a 54 punti. Il dato, puntualizzano gli economisti di S&P Global e Jibun Bank, è in calo rispetto al valore record di 55,9 punti del mese precedente..

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.