Meta lancia Threads e sfida Twitter

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Mark Zuckerberg dichiara 10 milioni di utenti nelle prime sette ore. Meta descrive l’app come uno “spazio per aggiornamenti in tempo reale e conversazioni pubbliche”

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“Se c’è mai stato un proprietario più autodistruttivo di un’impresa multimiliardaria, capace di disprezzare i clienti che determinano il successo della sua stessa azienda, non ne sono a conoscenza”. Così ha dichiarato Lou Paskalis, fondatore e amministratore delegato di AJL Advisory, una società di strategia per la tecnologia del marketing e della pubblicità, parlando di Musk e di Twitter. E che sia o meno un’esagerazione, è senz’altro lo specchio della mutata percezione di Elon Musk da quando ha rilevato Twitter da Jack Dorsey.

PROPRIETÀ CONTROVERSA

Non che l’uomo più ricco del pianeta si sia impegnato molto per farsi amare dagli utenti del proprio social: dopo un ingresso in azienda traumatico per i dipendenti, falcidiati da numerosi licenziamenti, in ordine sparso ha modificato l’algoritmo che decide la visibilità dei post, quindi ha abolito alcune regole relative alla moderazione dei contenuti; successivamente ha rivisto il processo di verifica dell’identità degli utenti, con la spunta blu divenuta a pagamento laddove prima era uno status symbol. Successivamente ha sostituito l’iconico simbolo dell’uccellino blu con quello di un cane, fino ad arrivare agli ultimi giorni, quando Musk ha imposto dei limiti stringenti al numero di tweet leggibili dagli utenti tramite l’app. Una mossa che dichiaratamente è la risposta all’attività di “scraping” da parte di altre aziende, ovvero la raccolta di dati da Twitter. E che tuttavia ha portato a numerosi messaggi di superamento del “limite di frequenza”, soprattutto per i fruitori di TweetDeck, causando una notevole frustrazione tra gli utenti. Un esempio, tra i tanti, di come Elon Musk sia entrato a gamba tesa contro le app che hanno fatto la loro fortuna appoggiandosi a Twitter, la cui operatività negli ultimi mesi è stata resa sempre più difficoltosa, se non resa impossibile…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.