Columbia Threadneedle indaga gli effetti della stretta monetaria sull’asset allocation

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L’economia continuerà a subire il freno della stretta monetaria: i portafogli multi-asset di Columbia Threadneedle saranno orientati ad una maggiore spazio alla duration dei titoli di Stato e a quote azionarie lievemente ridotte

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Mentre le principali banche centrali dei mercati sviluppati sono impegnate su una riduzione sostenibile dei livelli di inflazione verso i target, si discute sull’adeguatezza della loro stretta monetaria nel ridurre la domanda. Da un lato sono schierati coloro che sostengono, “ciò che è già stato fatto è (più che) sufficiente e ora occorre attendere altro tempo affinché gli effetti si facciano sentire interamente”, e dall’altro lato quelli secondo i quali “gli effetti non si sono già materializzati pienamente, ed è necessario un ulteriore inasprimento per riportare l’inflazione core al livello target”.

L’ANALISI DI COLUMBIA THREADNEEDLE

Il fulcro della discussione riguarda l’entità del ritardo con cui un’eventuale ulteriore stretta comporterà il conseguente calo della domanda. “Nella nostra analisi sulla relazione empirica tra le variazioni dei tassi di riferimento delle banche centrali e i cambiamenti della crescita del Pil sono emerse alcune piccole differenze. Negli Stati Uniti, il ritardo tra l’avvio del cambio di rotta della politica monetaria e l’impatto economico è stato di 11 mesi, nel Regno Unito di otto mesi e nell’eurozona di nove mesi” fanno sapere Ben Rodriguez, fund manager Multi-asset, e Matt Rees, portfolio manager Multi-asset di Columbia Threadneedle Investments...

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.