Goldman Sachs danneggiata dall’accordo con Apple Card?

Un'analisi più approfondita dei risultati del secondo trimestre rivela chi sta veramente beneficiando dell'accordo tra Apple e Goldman Sachs

Goldman Sachs danneggiata dall’accordo con Apple Card?
2' di lettura

Il gigante bancario di Wall Street Goldman Sachs Group, Inc. (NYSE:GS) ha riportato mercoledì una diminuzione del 60% degli utili del secondo trimestre rispetto all’anno precedente e la debolezza viene attribuita principalmente alla diminuzione dell’attività di deal.

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Anche il gigante tecnologico Apple, Inc. (NASDAQ:AAPL) potrebbe però avere un ruolo nella deludente performance di guadagni di Goldman.

Cosa è successo

La banca d’investimento ha dichiarato nel rapporto trimestrale sugli utili che le dotazioni per perdite su crediti del secondo trimestre sono state di 615 milioni di dollari, riflettendo le dotazioni nette relative ai portafogli di carte di credito e prestiti point-of-sale. Se non fosse stato per la riduzione delle riserve legata al rimborso di un deposito a termine presso la fallita First Republic Bank, (OTC:FRCB) le perdite avrebbero potuto essere peggiori.

Il segmento di business Platform Solutions, di cui fa parte il business di Apple Card, ha riportato ricavi di 659 milioni di dollari, in aumento del 17% rispetto al trimestre precedente e del 92% rispetto all’anno precedente. Il segmento, tuttavia, ha registrato una perdita netta di 672 milioni, trascinata da 544 milioni di dotazioni per perdite su crediti e 987 milioni di spese operative.

Perché è importante

Goldman sta cercando di uscire dalla partnership con Apple e trasferire il portafoglio della carta di credito Apple ad American Express, secondo un rapporto del Wall Street Journal di fine giugno.

Goldman ha stretto per la prima volta una partnership di prestito al consumo con Apple nel 2019, offrendo una carta di credito Apple abbinata all’iPhone. All’inizio di quest’anno, le due aziende hanno annunciato un conto di risparmio ad alto rendimento per gli utenti della carta Apple.

Collaborano anche sul servizio “Pay later” del gigante tecnologico negli Stati Uniti, che consente agli utenti di suddividere gli acquisti in quattro rate distribuite su sei settimane senza interessi e commissioni.

Nel solo 2022, la divisione Platform Solutions di Goldman ha però registrato una perdita di 1,2 miliardi di dollari.

Foto di Eui Jong Kim su Shutterstock