Amundi chiude il trimestre con utile netto in crescita del +19%

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Il contesto generale di avversione al rischio non ha impedito di raggiungere buoni risultati nella raccolta (+3,7 miliardi di euro) sia per gli attivi a medio-lungo termine sia per i prodotti di tesoreria, nel segmento retail e in quello istituzionale

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Amundi ha chiuso il secondo trimestre 2023 con un utile netto rettificato pari a 320 milioni di euro, in crescita del +19% rispetto allo stesso periodo del 2022, grazie alla crescita dei ricavi e al controllo dei costi. Nonostante il contesto generale di avversione al rischio, Amundi ha raggiunto una raccolta positiva (+3,7 miliardi di euro) sia per gli attivi a medio-lungo termine sia per i prodotti di tesoreria, nel segmento retail e in quello istituzionale. Semestre buono per i prodotti di liquidità, quelli strutturati, le obbligazioni (buy & watch) e record anche per le soluzioni pensionistiche.

CONTESTO DI AVVERSIONE AL RISCHIO

“Amundi ha registrato una performance finanziaria molto forte nel secondo trimestre – ha commentato Valérie Baudson, amministratore delegato di Amundi – nonostante la persistente incertezza dei mercati. L’utile netto è aumentato del +19% rispetto al secondo trimestre del 2022, raggiungendo i 320 milioni di euro, grazie alla crescita dei ricavi e allo stretto controllo dei costi in un contesto inflazionistico. Siamo stati in grado di adattare la nostra offerta alle esigenze degli investitori, ancora in gran parte avversi al rischio. Ciò si è tradotto in un robusto slancio delle vendite, con afflussi positivi sia negli asset a medio e lungo termine che nei prodotti di tesoreria. Allo stesso tempo, abbiamo proseguito il nostro sviluppo, acquisendo nuovi clienti per Amundi Technology e ampliando la nostra offerta di investimento responsabile”…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.