Generali Investments: Bce meno aggressiva, ma tagli dei tassi solo a fine 2024

1' di lettura

Dopo il nuovo aumento, il senior economist Martin Wolburg analizza le parole della presidente Lagarde e prevede il picco della stretta nel terzo trimestre, ma i tassi resteranno alti e per i tagli bisognerà aspettare

Ricevi una notifica con le ultime notizie, i nostri articoli e altro ancora!

Il Consiglio Direttivo della Bce ha deciso all’unanimità di aumentare i tassi di riferimento di altri 25 punti base, in linea con le aspettative, e ha mantenuto l’intenzione di reinvestire il programma di acquisti PEPP varato dopo la pandemia almeno fino alla fine del 2024, ma in modo più sorprendente ha abbassato la remunerazione delle riserve minime a zero. Come nella riunione precedente, l’inflazione è giudicata come “troppo alta per troppo tempo”, ma la BCE è meno determinata su ulteriori rialzi e si limita a parlare di tassi “fissati a livelli sufficientemente restrittivi” non indicando più che debbano essere “portati” lì.

LA STRETTA STA FERNANDO LA DOMANDA

Lo rileva nella sua analisi dell’ultima riunione della BCE prima della pausa di agosto Martin Wolburg, Senior Economist di Generali Investments, secondo cui il direttivo della banca centrale ora valuta la trasmissione dei passati aumenti affermando che le condizioni di finanziamento più restrittive “stanno sempre più attenuando la domanda”, mentre si riconosce l’indebolimento economico a breve termine. Rispondendo alle domande in conferenza stampa la presidente Lagarde questa volta ha adottato un approccio realmente dipendente dai dati e non ha parlato di altra strada da fare, accennando a ulteriori dati e proiezioni macro che saranno disponibili a settembre…

Continua la lettura

Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.