Zuckerberg ha dubbi sull’affidabilità di X per lo streaming

Mark Zuckerberg espone le sue riserve riguardo alla scelta di X da parte di Elon Musk per il loro imminente combattimento in gabbia

Zuckerberg ha dubbi sull’affidabilità di X per lo streaming
2' di lettura

Mark Zuckerberg, CEO di Meta Platforms Inc. (NASDAQ:META) ha chiesto ad Elon Musk di scegliere una piattaforma di streaming, per il loro attesissimo combattimento nella gabbia, insistendo su una “piattaforma più affidabile” e garantire il successo dei loro sforzi di raccolta fondi per i veterani.

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Cosa è successo

In risposta all’annuncio di Musk che il “match in gabbia” tra i due giganti tecnologici sarebbe stato “trasmesso in live-streaming su X”, con il ricavato che sarebbe stato devoluto in beneficenza per i veterani, Zuckerberg ha ora espresso scetticismo.

Scrivendo su Threads, il CEO di Meta ha espresso i suoi dubbi sull’utilizzo di X, ex Twitter, come piattaforma di streaming per il loro incontro, sostenendo che si dovrebbe prendere in considerazione un’alternativa più affidabile.

Zuckerberg potrebbe indicare Facebook o Instagram, poiché entrambi hanno una funzione di raccolta fondi integrata, a differenza di X di Musk.

Musk, che non è uno che si tira indietro, si è subito messo in contatto con la sua piattaforma di social media e ha condiviso una notizia su Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger di Meta, tutti soggetti a problemi di interruzione, dicendo: “Intendete queste piattaforme?”.

In un post separato su Threads, Zuckerberg ha espresso la sua disponibilità ad affrontare Musk e ha proposto il 26 agosto come possibile data dell’incontro. Ha anche messo in dubbio la conferma di Musk e ha promesso di continuare a competere con persone preparate, indipendentemente dall’esito di questo particolare evento.

Perché è importante

La sfida tra Zuckerberg e Musk ha fatto notizia da giugno, quando l’amministratore delegato di Meta ha inizialmente accettato la proposta di Musk per l’incontro in gabbia.

Alla fine di luglio, Zuckerberg avrebbe detto ai dipendenti di Meta che non era sicuro che l’incontro si sarebbe svolto.