Tutte le spese da preventivare quando si chiede un mutuo

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Quali sono le spese aggiuntive da considerare quando si chiede un mutuo per comprare un immobile? Ecco una breve guida per farsi un’idea

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Quando chiediamo un mutuo per l’acquisto di un immobile tendiamo a concentrarci quasi esclusivamente sugli interessi e sul tasso applicato dalla banca. Ovviamente non si tratta di un errore, perché il costo finale del finanziamento dipende in gran parte dall’interesse passivo, frutto del tasso legato a un indice di riferimento – quindi connesso sostanzialmente, nel nostro caso, al costo del denaro deciso dalla Banca Centrale Europea – più lo spread applicato dalla banca stessa. Ma per avere un quadro completo di quanto andremo a spendere per comprare una casa – o un immobile a uso commerciale o altro – è bene includere nei calcoli anche le spese connesse alla concessione del mutuo. Vediamo insieme quali sono.

LE SPESE DI ISTRUTTORIA

Innanzitutto è bene distinguere tra le spese per la concessione del mutuo e quelle legate al periodo di ammortamento. Nella prima macro categoria troviamo le spese di istruttoria, ovvero le spese per l’apertura della pratica. Prima di concedere l’agognato mutuo, la banca procede a tutta una serie di controlli finalizzati a dare il via libera all’erogazione. Per esempio, viene vagliata la capacità di credito del richiedente (redditi e storico dei pagamenti di altri mutui o prestiti) e viene preparata tutta la documentazione necessaria. Alcune banche preferiscono azzerare queste spese, altre invece le applicano per un valore che può aggirarsi, secondo le stime del portale mutui.it, tra lo 0,5 e l’1% dell’importo del mutuo, somma che di solito viene detratta dall’ammontare della somma finale erogata…

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Il presente articolo è stato redatto da FinanciaLounge.com.